Nata con una green mission e da sempre naturalmente attenta alla salvaguardia dell’ambiente, Adriatica Oli si impegna concretamente a ridurre il suo impatto e a valutare in trasparenza la sua performance in termini di sostenibilità sociale e ambientale.
Nel nostro lavoro i fattori inquinanti che entrano maggiormente in gioco riguardano:
- le emissioni in atmosfera causate dalla circolazione dei mezzi aziendali impegnati nel ritiro del rifiuto;
- l’energia termica ed elettrica consumate per la lavorazione degli oli;
- il costo ambientale connesso allo smaltimento nel depuratore dei residui di lavorazione;
- le emissioni legate al trasporto dell’olio, una volta divenuto materia prima seconda, verso le bio-raffinerie.
Tuttavia, il sistema di raccolta gestito da Adriatica Oli fa tornare i conti in termini di sostenibilità: infatti, gli oli raccolti vengono indirizzati per il 90% al recupero e trasformati in biodiesel, un biocarburante a basso impatto ambientale.
Da uno studio commissionato dal Consorzio Nazionale Conoe alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è emerso che alimentando le automobili con 1.000 kg di diesel standard (proveniente da fonti fossili) si emettono in atmosfera circa 3.130 kg di gas effetto serra in più rispetto all’utilizzo di biodiesel da oli vegetali esausti. Non solo: ogni tonnellata di biodiesel consente un risparmio di ben 1.290 kg di acqua.
Salta subito all’occhio il credito in termini ambientali derivante dalla nostra attività, che chiude ogni anno con un bilancio in positivo.
Per il prossimo triennio (2023-2025) ci stiamo impegnando a ridurre ulteriormente i nostri consumi, e quindi la CO2 emessa, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale e a un dispositivo di lettura digitale che consente di efficientare al massimo la logistica della raccolta e certificare tutta la filiera con la tecnologia Blockchain.
Conciliando digitalizzazione e sostenibilità ambientale, saremo la prima azienda europea ad adottare una tecnologia di questo tipo.
Nulla sarebbe possibile senza ristoratori, cittadini e stakeholder, attori protagonisti della nostra ‘storia di riciclo’ che, attraverso la loro quotidiana e corretta gestione degli oli usati, consentono il perfetto compimento di questo esempio di economia circolare e, aggiungiamo, civile.
LE CERTIFICAZIONI DI ADRIATICA OLI
La ricerca del miglioramento continuo dei singoli processi aziendali si focalizza attraverso il modo con i quali questi sono svolti o migliorati.
Dal 2002 Adriatica Oli alimenta la propria politica di qualità, rendendo partecipi tutti i dipendenti e collaboratori affinché il loro operato incida quotidianamente sull’attività aziendale.
L’analisi dei processi condivisa consente dunque all’organizzazione di determinare i fattori che potrebbero generare scostamenti e non conformità rispetto alla normativa e agli obiettivi aziendali e di mettere in atto controlli preventivi per minimizzare gli effetti negativi e cogliere al meglio le opportunità offerte dal mercato, anticipandone le tendenze.
L’approccio descritto si concretizza così attraverso il conseguimento e il mantenimento delle seguenti certificazioni:
· ISO 9001:2015
· ISO 14001:2015
Con la nuova direttiva RED II, nel settore dei trasporti il 14% del carburante utilizzato dovrà provenire da carburanti di seconda generazione, come il biodiesel da olio vegetale esausto. I biocarburanti e i bioliquidi sono ammissibili tra le fonti rinnovabili della Direttiva purché però soddisfino determinati requisiti di sostenibilità.
Al fine di ottemperare il rispetto dei parametri normativi, europei e nazionali, l’Adriatica Oli, in qualità di Operatore Economico facente parte della filiera biocarburanti, ha conseguito e rinnova annualmente le seguenti certificazioni:
- ISCC EU – International Sustainability and Carbon Certification – Sistema di certificazione volontario approvato dalla Comunità Europea;
- SNC – Schema di Certificazione Nazionale – Sistema di certificazione ai sensi del D.M. 14/11/2019.
Le autodichiarazioni per le consegne di UCO (acrinimo di Used Cooked Oil) – Oli e Grassi Commestibili -CER 20.01.25 sono parte integrante del contratto tra Adriatica Oli e i Produttori.
L’autodichiarazione è presente nel retro del FIR (Acronimo di Formulario Identificazione Rifiuti) e si considera accettata, per il singolo trasporto, al momento della firma apposta dal Produttore sul F.I.R.
L’autodichiarazione è, altresì, consultabile nel sito di Adriatica Oli e, se citata nell’accordo contrattuale, è da intendersi come facente parte del contratto e accettata, salvo opposizione all’Adriatica Oli, entro 12 giorni dalla data di sottoscrizione dello stesso.
L’autodichiarazione si intende confermata anche per l’anno successivo, in assenza di contestazione, fino a dodici giorni prima della fine di ciascun anno solare.
L’Adriatica Oli s.r.l. è iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, presso la Sez. regionale delle Marche. L’autorizzazione AN/642 abilita così la società per le seguenti categorie e classi:
1 – D e 1 – A (per piccola differenziata);
4 – E;
5 – E;
8 – F.
Per sapere in dettaglio i codici CER che possiamo trasportare, consulta l’Albo Gestori Ambientali.
La gestione dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, viene svolta dall’Adriatica Oli mediante l’autorizzazione concessa dalla Provincia di Macerata con Determinazione Dirigenziale n. 3000027 Del 24/01/2023.
Il tema della sicurezza costituisce da sempre una priorità aziendale, per tale motivo il Documento di Valutazione dei Rischi è redatto e costantemente aggiornato, in conformità della normativa 81/2008 e s.m.i.
Per svolgere il lavoro, tutti gli addetti devono disporre di precise conoscenze e capacità in relazione alle mansioni da svolgere all’interno e all’esterno del’azienda.
Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro coinvolge tutta l’azienda, fin dai vertici aziendali.
L’impegno dell’Adriatica Oli è quello di mantenere viva l’attenzione su questo tema di importanza vitale attraverso un’adeguata capacità di comunicare e responsabilizzare tutto il personale, anche attraverso corsi di formazione periodici che favoriscano e motivino al rispetto delle norme sulla sicurezza.
Datore di lavoro: Giorgio Tanoni;
R.L.S.: Carlo Del Medico;
Preposto: Ernesto Vitelli, Mirco Zingaretti, Marco Terra;
R.S.P.P.: Alessandro PIersanti;
Medico competente: Dott. Francesco Gioia;
Squadra antincendio: Massimiliano Molinari, Giacomo Latini, Carlo Del Medico, Tommaso D’Angelo, Gianluca Ulisse, Fatmir Gjata, Leonardo Rossi, Riccardo Belelli, Mirco Zingaretti, Marco Terra, Enrico Chiavarini;
Squadra primo soccorso: Daniele Offidani, Massimiliano Molinari; Rachela Magnaterra, Anna Del Monte, Carla Luciani, Gianluca Ulisse, Fatmir Gjata, Giovanni Vitiello, Leonardo Rossi, Riccardo Belelli, Mirco Zingaretti, Marco Terra.
Codice etico e di autodisciplina
Adriatica Oli S.r.l. richiede che tutti i suoi dipendenti e collaboratori operino nel rispetto dei principi etici e in conformità a tutte le leggi applicabili, in particolare si adoperino per promuovere, realizzare e garantire:
· la dignità di ogni persona, come essere umano e come dipendente dell’Adriatica Oli;
· la diffusione dei valori di integrità, legalità, onestà, valorizzazione del merito e delle competenze individuali;
· il senso di appartenenza all’azienda, lo spirito di servizio e di cordialità;
· il senso di responsabilità personale e professionale;
· la soddisfazione del cliente, intesa come fornitura di prodotti e servizi che soddisfino le sue aspettative;
· il rispetto della legislazione in materia di sicurezza, igiene e salute dei lavoratori;
· l’indipendenza morale da ogni potere politico ed economico;
· il rispetto dell’ambiente.
In particolare le relazioni con i fornitori e clienti sono improntate su regole precise che devono sempre escludere gli interessi personali.
Per tali motivi i nostri dipendenti e collaboratori non sono autorizzati a chiedere, offrire, accettare o promettere direttamente o indirettamente, regali o benefici di qualsiasi natura a titolo professionale.
Atti di cortesia commerciale sono consentiti purché tali da non compromettere l’integrità dei dipendenti e dei fornitori e il prestigio aziendale, nonché l’autonomia di giudizio.
La persona che riceve omaggi e benefit è tenuta a informare l’azienda.