By Adriatica Oli21 Aprile 2020

UN’EMERGENZA INEDITA HA COINVOLTO TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE COLPENDO DURAMENTE GLI ESERCIZI PUBBLICI CHE SOMMINISTRANO CIBO, I RISTORANTI, LE PIZZERIE E GLI HOTEL.
L’emergenza Covid-19 non è solo un’emergenza sanitaria, ma anche economica e sociale. Il Coronavirus ha travolto tutti noi, cittadini, sanità e industrie. Anche il settore Ho.re.ca., con la brusca chiusura delle attività di ristorazione, sta pagando a carissimo prezzo l’attuale quarantena forzata.
Il nostro occhio quindi vuole oggi poggiare lo sguardo non tanto su ciò che sta accadendo attualmente, quello è già all’attenzione di tutti, ma piuttosto sullo scenario che si prospetterà, una volta debellato il virus.
Perché non sappiamo ancora quando, ma questo nemico contagioso e così efferato lascerà la sua presa.
E a pericolo scongiurato, bisognerà riorganizzare al meglio la riapertura.
Sì, perché una volta che il decreto consentirà di rialzare nuovamente le saracinesche dei locali -vedremo se a scaglioni o tutte insieme- bisognerà fare i conti con una realtà mutata e con un nuovo tipo di consumatore.
Probabilmente avremo a che fare con un cliente che da un lato desidererà uscire e mangiare fuori, vista la lunga quarantena forzata a cui è stato sottoposto, dall’altro sarà spaventato e incerto.
Chiarezza, sicurezza, tutela. Queste saranno le parole chiave per regolare i rapporti interpersonali quando probabilmente ogni occasione di socialità sarà scandita da regole precise e, ancora, da un tiepido entusiasmo.
Tu, ristoratore, dovrai pensare alla tutela e sicurezza dei clienti che vorranno ricominciare a godere del piacere di un pasto fuori casa, rispettando procedure quanto più possibili efficaci per rassicurare commensali e avventori.
La crisi del settore va combattuta così, studiando soluzioni interne per regolare al meglio il lavoro e offrendo al cliente tutte le garanzie del caso per instaurare un rapporto di fiducia totale. Pensa alla catena Starbucks, che vanta caffetterie in tutto il mondo: con l’estendersi dell’epidemia da Coronavirus, ha deciso di sospendere temporaneamente l’uso di tazze riutilizzabili adottate per contrastare gli sprechi. Solo l’ultima di una serie di precauzioni a tutela della salute pubblica.
Le 10 accortezze post-Covid19 per i ristoratori
Tutti coloro che lavorano nella ristorazione o gestiscono attività di somministrazione, compreso tu, possono adottare misure utili a contenere la stato di paura rassicurando così anche la propria, spaesata, clientela.
Ecco a te, quindi, regole e suggerimenti preziosi per la gestione quotidiana dell’attività.
Alcuni di questi potresti anche affiggerli all’ingresso del locale, perché anche se alcuni sembrano scontati – e spesso adottati abitualmente da chi lavora –possono costituire un buon punto di partenza per rilanciare al meglio il proprio business rassicurando la clientela.
1 ) Sensibilizza collaboratori e fornitori che accedono nel tuo locale attraverso informative contenenti misure comportamentali da attuare nei casi in cui avvertano sintomi di natura influenzale o siano venuti a contatto con persone infettate da Covid19.
2) Lavaggio delle mani con adeguate procedure: inserisci nella procedura di gestione igienica del personale un lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone disinfettante liquido per almeno 20 secondi o prevedi, in alternativa, l’utilizzo di un disinfettante gel per mani a base di alcool (concentrazione di alcool > 60%).
3) Utilizza opportuni disinfettanti per pulire le superfici di lavoro: inserisci nella procedura di sanificazione l’impiego di sanificanti adeguati per l’igienizzazione delle superfici tra cui quelli contenenti alcool (etanolo) al 75% o a base cloro all’1%.
4 ) Attua accorgimenti al cambio tavolo: sostituisci la tovaglia usata destinandola al lavaggio con igienizzante oppure utilizza tovaglie monouso da sostituire a ogni cambio tavolo, applica sempre igienizzante contenente alcool (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% per l’igienizzazione delle superfici del tavolo.
5 ) Applica misure igieniche più restrittive al ricevimento merce: all’arrivo dei fornitori di derrate alimentari, indossa guanti usa e getta per movimentare i colli dei prodotti ricevuti. Ove possibile, prima di stoccare gli alimenti nel magazzino, procedi estraendo i sacchetti (imballi primari) di alimenti dai cartoni ed elimina poi i cartoni stessi senza introdurli nei locali.
6) Evita forme di contatto fisico: sensibilizza gli addetti al servizio a evitare azioni quali strette di mano, baci o altro genere di azione che implicano il contatto fisico con parti del corpo o indumenti degli avventori che potrebbero risultarne infastiditi.
7) Rendi disponibili gel igienizzanti per la clientela: posiziona all’ingresso del locale dispenser a parete contenenti soluzioni igienizzanti di tipo gel a base cloro e/o alcol etilico o fornisci al tavolo delle bustine monodose di tali igienizzanti. Nei bagni, oltre al sapone liquido per la detersione, rendi disponibile un ulteriore dispenser per la disinfezione delle mani.
8) Sostituisci i servizi di tipo self service: sostituisci le forme di somministrazione che prevedono un servizio self service da parte del cliente, con forme di somministrazione assistita dove l’alimento viene fornito direttamente in monoporzione chiuso dal personale addetto al servizio.
9) Favorisci condizioni di aria il più possibile pulita all’atto della somministrazione e del consumo: privilegia i dehors, attività di food-delivery oppure, se la somministrazione avviene in ambienti chiusi, favorisci l’areazione naturale o artificiale generata da impianti sottoposti a un attento e scrupoloso programma di manutenzione.
10) Prevedi una sanificazione periodica del locale da parte di aziende professionali, magari con cadenza mensile i primi tempi, e trimestrale poi.
Queste azioni, certo, richiedono impegno, sia a livello di tempo che economico, ma ti assicuriamo che il cliente noterà l’impegno di cui ti sei fatto carico e non potrà che apprezzarlo generando, a sua volta, passaparola positivo presso altri potenziali clienti.
L’attenzione e la cura per il cliente aiutano a fidelizzarlo e, ricorda, non sono mai troppe se sono volte a trasformarlo in un cliente soddisfatto. Non dimenticare, infine, di comunicare gli accorgimenti presi, dì ciò che fai e, soprattutto, mantieni ciò che prometti!
Ovviamente i nostri sono consigli, le disposizione governative future costituiranno, per te, la vera traccia per operare al meglio e secondo i termini di legge.